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La caserma di Punta Giglio

La caserma di Punta Giglio, recentemente restaurata e rifunzionalizzata, è l’edificio più ampio dell’ex Batteria Costiera S.R. 413.

La Batteria è un’opera realizzata tra i due conflitti mondiali e resa operativa nel 1938 a scopo difensivo. La sua posizione le permetteva infatti di dominare la baia di Porto Conte, dove a partire dal 1937 operava un idroscalo per utilizzo militare e civile.

SLOGAN E PROPAGANDA

Le scritte riportate sulle pareti di questa caserma sono slogan fascisti usati come strumenti di propaganda del regime.

Questi slogan – attribuiti o coniati da Benito Mussolini – furono riportati sulle facciate delle abitazioni per iniziativa di Achille Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista dal 1931 al 1939. I motti mussoliniani venivano riprodotti con solennità grafica su edifici sia pubblici che privati, facciate rappresentative, ma anche su muri qualsiasi, fino alle cinte e ai cascinali che rappresentavano l’unico canale di propaganda disponibile per quella parte di popolazione che non aveva accesso alla stampa.

I DISEGNI DELLA CASERMA

Nell’ex caserma si possono osservare alcuni disegni firmati per la maggior parte da Nuvoli N. che sono stati restaurati.

Sono rappresentate scene di guerra di terra, di aria e di mare: forse ricorsi di battaglie affrontate dai marinai.

Si scorgono sommergibili, incrociatori, corazzate, M.A.S. (Motoscafo Armato Silurante) e anche un aereo in volo, molto probabilmente un Reggiane Re 2000, un aereo da caccia monomotore e monoplano chiamato anche Falco.

Di interessante fattura, anche stilistica, è la grande corazzata della Regia Marina con alla base il motto “Vincere e Vinceremo”.

nave caserma Punta Giglio

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